Statisticamente, più del 97% degli oltre 1.8 miliardi di siti web attivi oggi nel mondo è inaccessibile alle persone con disabilità. In questo articolo spiegheremo come siamo arrivati a questo fallimento di mercato ecome possiamo invertire il trend grazie ad un ecosistema di tecnologie all’avanguardia e servizi integrativi. AccessiWay, infatti, grazie alla sua offerta commerciale è in grado di rendere il percorso verso l’accessibilità il più economico e semplice possibile. Vediamo come.
La situazione: il “web accessibility gap”
E’ stato calcolato che il 20% della popolazione mondiale ha un problema visivo, fisico o cognitivo che le impedisce di poter usufruire appieno del web: si parla da sempre di accessibilità ma il tema non sembra essere al centro del dibattito politico nonostante centinaia di milioni di persone siano escluse da un aspetto divenuto ormai centrale nella vita di tutti i giorni.
A questo aggiungiamo il dato che il 97% dei siti web, come anticipato, non siano navigabili da persone colpite da disabilità (parliamo di non vedenti, ipovedenti, non udenti, daltonici o inclini a convulsioni, utenti che non possono utilizzare il mouse, ecc).
In Italia la cosiddetta Legge Stanca è la normativa di riferimento per l’accessibilità digitale (Legge n. 4 del 9 gennaio 2004): una delle novità di maggior rilievo per le amministrazioni riguarda l’obbligo di pubblicazione, entro il 23 settembre 2021, della Dichiarazione di accessibilità. Le Pubbliche Amministrazioni dovranno indicare lo stato di conformità di ciascun sito e applicazione mobile ai requisiti di accessibilità.
Entro il 2025 la piena conformità sarà poi richiesta a chiunque abbia un sito web.
La soluzione: l’ecosistema AccessiWay
AccessiWay rende un sito accessibile grazie a due componenti che lavorano simultaneamente: l’Intelligenza Artificiale e l’Interfaccia di Accessibilità.
L’applicazione di intelligenza artificiale è responsabile della risoluzione del 70% dei requisiti tecnici richiesti dalle norme di legge. Questo include, per esempio, le regolazioni di navigazione con screen-reader per i non vedenti e navigazione da tastiera per le persone con difficoltà motorie. Per apportare queste modifiche, la nostra IA scansiona e analizza il sito web su cui è installata attraverso un processo di “comprensione contestuale” che impara lo scopo e la funzione di ogni singolo elemento prima di correggerlo. Così, pop-up, dropdown, moduli, checkbox, menu e pulsanti sono adattati automaticamente. Poi, applica diverse regole di comportamento e attributi ARIA, a seconda delle funzionalità e allo stato degli elementi.
In più, AccessiWay utilizza le tecnologie di riconoscimento delle immagini IRIS e OCR per fornire automaticamente accurate descrizioni di testo alternativo per le immagini. Tutto ciò avviene in pochi secondi e senza nessun intervento richiesto da parte degli sviluppatori.
La seconda parte della nostra soluzione è l’interfaccia di accessibilità, che è responsabile della regolazione dell’interfaccia utente e del design del sito web. L’interfaccia di accessibilità si occupa del restante 30% dei requisiti tecnici necessari per rendere un sito accessibile, incluse le modifiche per caratteri leggibili, dimensioni, spaziatura, contrasti di colore, cursori, enfatizzazione dei testi e molto altro.
Consulenza per l’Accessibilità
L’accessibilità web va oltre il frontend di un sito web e alle soluzioni automatiche. AccessiWay offre soluzioni integrate per essere pienamente conforme alle WCAG 2.1.
Pubblichi video e contenuti multimediali sul tuo sito, su YouTube o su altri canali? Assicurati che siano accessibili! Rendere i video accessibili è semplicissimo grazie al servizio di rimediazione di AccessiWay.
L’accessibilità web vede un insieme di attività complesse da svolgere in modo continuativo. Sia a livello tecnico che normativo, spesso è necessario un supporto più articolato. I servizi di consulenza di AccessiWay garantiscono massima conformità e qualità.
Accessiway
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