Tra gli Speaker che saliranno sul palco del Mashable Social Media Day Italy + Digital Innovation Days il prossimo ottobre abbiamo intervistato per voi Vito Petragallo, CEO di Sobrio – EiSWORLD Group, che in occasione dell’evento terrà uno speech su Gamification Aziendale, dal Finance all’Automotive.
Scopriamo di più sul suo background professionale, su Sobrio e sullo speech che si terrà il prossimo 19 ottobre in Sala 1 dalle 12.20 alle 12.40. Non hai ancora il tuo biglietto? Acquista ora il Live Streaming a soli 99 € + iva.
1. Ciao Vito, siamo davvero onorati di averti ospite sul blog del Mashable Social Media Day Italy + Digital Innovation Days e sul palco del nostro evento il prossimo 19 ottobre. Raccontaci del tuo percorso professionale: quale è il tuo background e soprattutto quando è nata l’idea di Sobrio?
Ciao a voi e soprattutto grazie per questa splendida opportunità. Non vedo l’ora di salire sul vostro palco Venerdì.
Il mio percorso professionale è stato molto lineare, sono un creativo per formazione, fortemente influenzato dalla cultura pop anni ’90 con una grande passione per i videogiochi ma fin dagli studi ho sempre avuto una forte propensione per gli aspetti più commerciali delle cose.
L’idea di SOBRIO nasce nel 2006 a Torino, in un periodo molto florido (anche in termini lavorativi) per la città che si apprestava ad ospitare le Olimpiadi invernali. In quello stesso anno comincio a lavorare come account nello studio del mio attuale socio, Alessandro Martone, scoprendo che in entrambi vi era un’urgenza affine: volevamo portare nel mondo del digitale in Italia un approccio stilistico ispirato alla disciplina, alla linearità e all’innovazione proveniente dal Giappone e dal Nord Europa e coniugarli assieme nel migliore dei modi.
Da qui il nome Sobrio, da qui il nostro stile che ci rappresenta in termini di metodo e creatività. Sobrio nasce così nel 2007 inizialmente come società di branding e adv per il mercato cosmetico. Successivamente si svilupperà, già a partire dal 2010, in quella che è ora l’interaction design agency e quindi un’agenzia digital a tutti gli effetti.
Da gennaio 2018 siamo entrati a far parte del gruppo EiSWorld con la quale condividiamo la filosofia aziendale e la volontà di continuare a crescere per diventare un gruppo sempre più competitivo sia in Italia che a livello internazionale.
2. Navigando sul sito ufficiale di Sobrio, appare molto intringante il payoff “meglio farlo sobrio”. Inoltre sul sito dite chiaramente “Amiamo il vostro lavoro, perché è al centro del nostro lavoro”. Puoi spiegarci meglio la filosofia che c’è dietro questa vision dell’agenzia di Interaction Design?
Direi che abbiamo centrato l’obiettivo! Il nostro payoff voleva essere intrigante, dopotutto è la nostra prima campagna di marketing interno, ed, in modo provocatorio, voleva comunicare ai nostri clienti e ai prospect quello che avremmo voluto realizzare con le loro idee e con l’applicazione del nostro approccio.
“Amiamo il vostro lavoro, perché è al centro del nostro lavoro” è quello che mi auspico percepiscano i nostri clienti quando li incontriamo per la prima volta.
Il bello di SOBRIO è che entriamo proprio nel vivo del prodotto o del servizio che svolgiamo per il cliente. Siamo nati e cresciamo con questo assioma: l’interazione. Prima ancora dell’avvento del mondo digital, l’interazione è sempre stata presente in qualsiasi tipologia di media, di conseguenza dobbiamo sviluppare questa conoscenza per interagire al meglio con l’azienda con la quale lavoriamo.
Questo ci porta sempre ad appassionarci ai progetti diventando i reali partner dei cliente in maniera genuina, perché teniamo alla sostanza e alla forza delle idee e della collaborazione.
3. Il tuo intervento a #SMDAYIT + #DIDAYS parlerà di gamification aziendale, dal finance all’automotive. Siamo curiosi di scoprire il progetto “Are you Sure?” che ha coinvolto 19 paesi e 13mila dipendenti del Gruppo Magneti Marelli. Puoi darci qualche anticipazione? Su quale “regola del gioco” focalizzerai il tuo speech?
Sobrio, oltre ad occuparsi di Interaction design e avere una grande expertise nella UX/UI, mette in pratica strategie di engagement. Dati i molti clienti in ambito finance abbiamo lavorato sodo per elaborare applicazioni intelligenti come quelli della gamification anche in ambienti complessi da comunicare all’esterno, credendo che questi metodi, applicati in modo corretto, possano drasticamente aumentare l’ingaggio del cliente finale.
Per il progetto “Are you sure?” non mi voglio sbilanciare troppo.
L’unica regola del gioco sulla quale abbiamo davvero puntato e che mi sento di potervi anticipare è il coinvolgimento. Il coinvolgimento che, grazie alla realizzazione di un vero e proprio browser game, ha reso appetibile un corso formativo aziendale sul tema della sicurezza informatica.
Vi anticipo in esclusiva che sarà presente insieme a me sul palco, il nostro cliente Magneti Marelli a raccontarvi questa esperienza.
Ovviamente vi aspettiamo Venerdì per scoprire tutti i meccanismi e l’interfaccia di “Are you sure?”.
Sara Veltri