Vittorio Martinelli ha sempre ricoperto ruoli rilevanti in ambito Sales & Marketing di grandi multinazionali, è diventato AD del colosso giapponese Olympus, ma la sua passione per la crescita personale, l’ha portato ad approfondire il tema delle neuroscienze con neurochirurghi e neurologi.
Nei suoi discorsi dissacranti e aperti sugli italiani come Outsiders, Vittorio Martinelli dipinge l’Italia come il fanalino di coda per il ROI-Ritorno dell’Investimento di Università e Master. Del resto i manager italiani faticano a cambiare lavoro anche quando sono insoddisfatti, sono inclini a non accettare incarichi in aziende che li obbligherebbero a cambiare città o Paese. Perché questo fenomeno? La ragione è nella neuroscienza, nel nostro cervello che odia il nuovo. Il nostro cervello è una macchina molto subdola che contrasta il cambiamento a favore dell’abitudine e della certezza.
Tuttavia, Vittorio Martinelli, con la concretezza che lo contraddistingue, racconta come cambiare faccia bene, soprattutto quando le proprie energie si impiegano passando da un’azienda all’altra o da un team ad un altro; le definisce “droga dopante”, … lui che ha sempre cambiato lavoro all’apice della sua felicità professionale, proprio perché solo con una visione chiara si fanno scelte valide.
Il successo professionale, spiegherà ai partecipanti di Digital Innovation Days, è il connubio fra soft e hard skills, ma su questo non vogliamo svelare di più per non togliervi il piacere di ascoltarlo personalmente!
Di più possiamo dire che è un bolognese molto simpatico, padre di due bimbe, con molte passioni e amante delle turbolenze della vita!
Vuoi saperne di più? Acquista il tuo biglietto per il Digital Innovation Days e vieni a conoscere tutti i nostri relatori! Maggiori informazioni a questo link: https://digitalinnovationdays.com/shop