In un momento storico in cui c’è chi rincorre la tecnologia per non arrivare ultimo e chi ci vede una minaccia e in cui le voci che partecipano alla conversazione sull’innovazione sono sempre più numerose e parlano spesso lingue diverse, l’intelligenza creativa si presenta come un superpotere di cui non possiamo fare a meno, ma che dobbiamo imparare a usare sempre meglio.

Intelligenza creativa come ponte tra intelligenze diverse, quelle delle aziende, delle agenzie e delle persone, ma anche quella umana e quella artificiale. Come capacità di risolvere problemi in modo inaspettato, di abbattere muri e contaminare mondi diversi per condurci verso nuove destinazioni. Come complice della tecnologia, ma al servizio di ciò che resta squisitamente umano.