Valentina Parenti

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Azienda

GammaDonna

Job Title

Presidente

Bio

Valentina Parenti, imprenditrice nella comunicazione e giornalista pubblicista, è Presidente e Co-founder di GammaDonna® che da oltre 15 anni mette in luce la capacità innovativa femminile, per contribuire a ridurre il gender gap in campo socio-economico.
Da sempre crede nell’impegno a favore del territorio e nel valore della relazione come acceleratore di sviluppo e impatto sociale. Per questo è promotrice di numerose iniziative – ultime #DateciVoce, per la rappresentanza femminile nei luoghi decisionali, #GiustoMezzo, per la destinazione della metà del Recovery Fund a politiche integrate che tengano conto dell’impatto di genere, e #TOxD-Torino Città per le Donne –, e nel 2012 ha co-fondato (coordinandolo per i primi anni) il tavolo inter-associativo Yes4To, un unicum nel panorama nazionale, in rappresentanza di oltre 20mila giovani imprenditori e professionisti della provincia torinese.
Ha studiato e lavorato all’estero, coordinando per diversi anni la segreteria generale dell’Associazione Mondiale della Finanza (IAFEI).
Inserita da Startupitalia tra le 150 donne dell’innovazione da seguire in Italia, è componente dell’Advisory Board di Assolombarda STEAMiamoci per la riduzione del gender gap nei settori economici a più alto valore aggiunto e delegata per l’Unione Industriali di Torino al Tavolo Tecnico nazionale di Confindustria.
È una delle donne de La Carica delle 101, iniziativa non-profit nata in pandemia per accompagnare e sostenere le startup italiane nel loro percorso di crescita.
Nel 2019 è stata chiamata a presentare al Parlamento Europeo, nell’ambito dell’iniziativa WOMEN2027, la storia di GammaDonna come best practice e modello di business innovativo.


“Valentina Parenti, a communications entrepreneur and freelance journalist, is President and Co-founder of GammaDonna®, which has been highlighting women’s innovative capacity for more than 15 years to help reduce the gender gap in the socio-economic field.
She has always believed in community engagement and the value of relationships as an accelerator of development and social impact. This is why she is the promoter of numerous initiatives – most recently #DateciVoce, for women’s representation in decision-making places, #GiustoMezzo, for the allocation of half of the Recovery Fund to integrated policies that take gender impact into account, and #TOxD-Torino City for Women -, and in 2012 she co-founded (coordinating it for the first few years) the inter-associative table Yes4To, a unicum in the national panorama, representing more than 20 thousand young entrepreneurs and professionals in the province of Turin.
She studied and worked abroad, coordinating for several years the general secretariat of the World Finance Association (IAFEI).
Included by Startupitalia among the 150 women of innovation to follow in Italy, she is a member of Assolombarda’s STEAMiamoci Advisory Board for reducing the gender gap in the highest value-added economic sectors and a delegate for the Unione Industriali di Torino to the National Technical Table of Confindustria.
She is one of the women of La Carica delle 101, a nonprofit initiative born in the Pandemic to accompany and support Italian startups on their growth path.
In 2019, she was asked to present GammaDonna’s story as a best practice and innovative business model to the European Parliament as part of the WOMEN2027 initiative.”

TITOLO SPEECH

Come comunicare la diversità

ABSTRACT SPEECH

Che cosa possono fare le aziende, i media, la comunicazione pubblicitaria per diffondere una visione del mondo più reale e inclusiva che tenga conto della disabilità, delle differenze di età, di genere, di orientamento sessuale o religioso? Che ruolo hanno nell’offrire una visione del mondo che consideri queste molteplicità e differenze come un valore? In questo panel racconteremo quando sia importante usare un codice linguistico e narrativo inclusivo in modo da rappresentare tutte le diversità per raggiungere e sensibilizzare una platea più ampia possibile.


What can media and adv companies do to spread a more real and inclusive worldview that takes into account disability, differences in age, gender, sexual orientation, or religion? What role do they play in offering a worldview that considers these multiplicities and differences as a value? In this panel we will tell about when it is important to use an inclusive language and narrative code so as to represent all diversity in order to reach and raise awareness among an audience as wide as possible.
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