Aggiornamento dell’algoritmo Google: quali sono i cambiamenti?

04/09/2018 | Digitale

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l mese di agosto è iniziato con un vero e proprio terremoto per il mondo SEO. Il primo giorno del mese infatti, è stato rilasciato da Google un nuovo aggiornamento dell’algoritmo che regola l’ordine dei risultati di ricerca all’interno delle SERP. Cosa sono le SERP? Con questo termine si intendono quelle pagine che racchiudono, sotto forma di elenco ordinato, i risultati di ricerca effettuata da un utente (Saerch Engine Result Page). Questo aggiornamento ha avuto un impatto notevole, perché ha portato a un rimescolamento dei posizionamenti sulle pagine di ricerca di Google a livello internazionale. In poche parole, pagine che fino a qualche settimana fa si trovavano nelle prime posizioni della SERP, si sono ritrovate improvvisamente molto più in basso.  

Il nome ufficiale di questo aggiornamento è “Broad Core Algorithm Update”, ma è stato velocemente ribattezzato in “Medic Update”. La ragione di questo nuovo nome è presto detta: il settore medico, farmaceutico, sanitario, in generale l’healthcare, è sicuramente il più colpito dall’aggiornamento. Vari siti i cui contenuti orbitano intorno alla salute e al benessere della persona hanno perso posizioni all’interno delle pagine di ricerca di Google, e con esse anche un po’ di traffico. Cerchiamo di capire il perché di questo cambiamento.

Alla base dell’aggiornamento dell’algoritmo Google

Per comprendere a fondo le motivazioni che stanno alla base dell’aggiornamento dell’algoritmo di Google, bisogna partire dal 20 luglio 2018, data in cui Google rilascia le linee guida destinate ai Quality Raters (qui potrete trovare il documento). Chi sono i  Quality Raters? Sono quegli esperti, esterni a Google, che hanno il compito di valutare in termini qualitativi i risultati organici delle ricerche. Per loro, nel documento del 20 luglio, Google delinea il concetto di E-A-T (Expertise – Authoritativeness – Trustworthiness).

Secondo le nuove linee guida di Google, quindi, i fattori di cui i Quality Raters devono tener conto per valutare la qualità dei risultati delle ricerche sono:

  • la competenza di chi ha creato quel determinato contenuto;
  • l’autorevolezza, sia del creatore che del contenuto stesso;
  • l’affidabilità non solo del contenuto e del creatore del contenuto, ma anche del sito web in cui esso viene pubblicato. 

Le linee guida di Google entrano ancor più nello specifico, quando si tratta di regolamentare i siti di ambito medical/healthcare:

“Le pagine che forniscono consulenza o consigli medici, per avere un alto valore E-A-T, dovrebbero essere scritte o prodotte da persone o organizzazioni con competenza medica o accreditamento adeguati. I consigli o le informazioni mediche con un alto valore E-A-T devono essere scritte o prodotte con uno stile professionale e dovrebbero essere modificati, rivisti e aggiornati regolarmente.”

Cosa cambia con l’aggiornamento dell’algoritmo Google

È chiaro quindi che l’intento che Google vuole perseguire con questo aggiornamento è quello di privilegiare i contenuti di qualità rispetto agli altri, ossia quei che possono dimostrare un alto livello di competenza nella materia descritta. Non è un caso infatti che i siti di grandi aziende o le pagine di istituzioni (ad esempio Aifa e Humanitas) sembrano aver beneficiato di questo aggiornamento, a discapito di altri siti di informazione farmaceutica meno conosciuti, o comunque di cui si può certificare con meno precisione l’autorevolezza.

Probabilmente l’obiettivo di Google nel lungo termine è quello di arginare per quanto possibile il fenomeno delle “fake news” e delle bufale in rete: questo aggiornamento, infatti, sembra andare esattamente in quella direzione. Se consideriamo la facilità con cui oggi ognuno di noi può scrivere e pubblicare contenuti in rete, anche non sapendo nulla sull’argomento, non è così difficile pensare che Google stia cercando una soluzione per mettere un freno a questa deriva. Non sorprende quindi che siano proprio i siti di healthcare e benessere della persona ad essere i più colpiti da questo cambiamento: purtroppo questi sono argomenti che più di altri subiscono il potere delle bufale che ogni giorno si moltiplicano in rete. 

Come sopravvivere all’aggiornamento Google

C’è ancora molta confusione sull’argomento, l’aggiornamento stesso sembra ancora in divenire. Date però per assodate le linee guida già citate, il consiglio è di lavorare sul concetto di E-A-T sul proprio sito, cercando di aumentarne quindi la competenza, l’autorevolezza e l’affidabilità. Ad esempio, approfondire la pagina “chi siamo” o “contattaci” (magari con biografie dettagliate per ogni autore) può servire a rendere il sito più trasparente, e quindi può affidabile. Più i siti possono avere un impatto economico o di salute sulle persone (i cosiddetti siti YMYL – your money, your life), più necessitano di una maggiore cura dal punto di vista dell’affidabilità.

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